
858 km in 28 giorni a piedi in Spagna: il cammino di Santiago di Martina Hahn
15. giorno: Ribadesella – Sebrayo: 34 chilometri, di cui 3 ore sotto la pioggia
27.06.2014 00:00Mamma mia, che stanchezza.
Ieri sera abbiamo fatto tardi (siamo andati a letto verso le ore 23.00 che è un orario tardissimo per pellegrini): malgrado i tanti chilometri che avevamo fatti ieri siamo ancora usciti (io con 2 spagnoli) e abbiamo scoperto il posto: carino. Per me un grande gelato, per loro Sidra, una specie di vino fatti di mele, che non mi piace per niente. Ritornati all’ostello un altro spagnolo (molto sexy) ha provato a insegnarci Salsa, che ridere. Poi siamo piombati a letto.
Stamattina mi sono lo stesso svegliata alle 6.15 e ho subito dichiarato ai “miei” 3 spagnoli che possano oggi andare da soli, visto che non volevo correre e fare altri 32 chilometri. Alla fine è rimasto Carlo e gli altri 2 sono partiti. Abbiamo pensato di fermarci dopo 20 chilometri a La Isla, al mare. E li siamo arrivati a mezzogiorno con altri e abbiamo pranzato, visto che l’ostello sicuramente a quell’ora non era ancora aperto. Alla fine del pranzo però le nuvole sono diventate minacciose e così non c’era senso di restare al mare e ci siamo incamminati per la montagna… sembra poco 12-14 chilometri di più ma se sei già un po’ sfinito dai giorni precedenti diventano più lunghi. In più:
dopo solo un mezz’oretta ha cominciato a piovere. 2 ore pioggia fine, senza grande disturbo. Poi ho avuto un momento di “non c’è la faccio più a fare un passo” e ho detto agli altri di andare avanti. Volevo cercare un posto tipo panchina o qualcosa come sostituto ma… niente. 4 piccoli paesini e solo nell’ultimo c’era una panchina vicino a un chiesa…. Così ho mangiato una mela camminando piano e anche fumato una sigaretta e mi sono ripresa con l’aiuto della musica. Quando camino con altri non accendo il walkie ma lo accendo volentieri verso la fine della tappa oppure verso la fine dell’energia: la musica giusta può tirare energia fuori che non sapevi di avere. Poi: ha cominciato a piovere più seriamente, e io ho combattuto il “non posso più” cantando sotto la pioggia.
Avevo già prima della partenza per il Camino Del Norte letto che a volte c’è mancanza di “servizi”: significa niente bar aperto, niente ristorante, niente supermercato per ore e ore. E questo è proprio vero. Devi caricarti con 1-3 chili di più di roba, fra mangiare e bere, per non restare secco al rivo della strada.
E’ un a specie di “training di soppravivenza”: immaginati di essere donna, zaino di 8 chili sulla schiena, uno zaino piccolo davanti, piove, intorno a te ai lati dell’asfalto: solo erba bagnata e fango e ti scappa la pipi!
Poi: certo, trovi una soluzione, ma fa quasi ridere questa soluzione…
Stamattina alle ore 9.00 ero in una soluzione simile, ho chiesto una signora bussando alla sua porta aperta, dove possa trovare un bar aperto per un cafè e per andare in bagno. Non so voi ma se qualcuno mi chiederebbe questo aprirei mia porta e lo farei entrare se non ci sono bar aperti vicini. Questa ci ho mandato a 3 km più in la.
Ma una volta (avevo la faccia di urgenza sicuramente) ho chiesto la stessa cosa a una signora in strada in un posto dove un bar sarebbe stato lontano, e questa mi ha fatto entrare in casa, sono andata in bagno e mi ha fatto anche un cafè con lecce / latte mi ha offerto anche biscotti. Molto gentile.
Qui ci sono persone carine, e altre che non ti salutano nemmeno. Sono viziata ora dalla gentilezza dei “miei terroni” in Calabria per questo rimango sempre male se saluto qualcuno e non mi rispondono…
Per quanto riguarda la decisione se prendere domani la direzione del Camino Francese:
Oggi ho parlato con tante persone che dicono che non farebbero il camino francese perché c’è troppa gente. Ma io ne ho voglia di farlo, vedere la differenza, e avere più contatto con il tema della fede che qui e praticamente inesistente.
Vuol dire: domani o dopodomani prenderò da Gijon oppure Orviedo il bus / treno o altro mezzo per arrivare a Leon e farò il camino francese.
Scusate che il nome del sito è Camino Del Norte er poi lo faccio solo a metà e poi quello Francese a metà ma almeno vedo la differenza che sembra essere grande.
(Oggi sono dove non c’è internet, per questo metto questo testo domani online).
Ecco qualche foto di oggi:
Guardate bene la foto quassù: è una tartaruga in un fiume pochi metri dallo sbocco nel mare.
NON chiedere mai la strada in Spagna quando vorresti una risposta breve e precisa.
Ostello: la unica sala per dormire vedete qui su, accoglienza commerciale, quasi gentile, costa poco per essere al Camino del Norte: solo 5 Euro. Cucina piccola ma attrezzata, bagni: uno per sesso, non perfetto: se l'acqua calda è finita, aspettare 1-2 ore... Ma fuori c'era un grande tavolo dove abbiamo passato una bella serata in gruppo, valutazione: media.
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