
858 km in 28 giorni a piedi in Spagna: il cammino di Santiago di Martina Hahn
18. giorno: Leon - Villar de Mazarife, 23 chilometri
30.06.2014 16:12Ciao a tutti,
oggi ho fatto una etappa corta per 2 ragioni: me lo aveva consigliato un signore ieri nell'ostello di Leon di dormire domani notte ad Astorga, che è circa 29 chilometri da qui. Se avessi fatto più chilometri avrei probabilmente saltato questa città (passando solo) e mi ha detto che ci sono delle cose belle da vedere, architectonicamente.
E la seconda ragione: sono semplicemente sfinita. Oggi sarò la quinta notte di fila per me in ostelli e ne dormo proprio male. Ma dall'altra parte mi piace di avere negli ostelli la possibilità di chiacchierare con altri pellegrini. E' molto facile in questi posti a fare contatti.
Stanotte dormirò con solo 3 persone nella stessa stanza, 3 italiane. Qui ci sono pochi italiani, e tanti spagnoli e francesi. E al terzo posto probabilmente sono gli americani.
Colgo l'occasione di avere il pomeriggio libero per legge sul Cammino Francese: non ho informazioni stampate con me ma nell'ostello mi hanno dato ieri 2 fogli: uno con i dislivelli delle varie tappe e una lista con i paesi e città dove si trovano bar o ristoranti o supermercatini oppure ostelli. Non ho più nessuna lista di hotel ma non sono poi difficile da trovare. Se trovo per domani un hotel allora dormirò da sola una notte, per rigenerarmi un po' meglio. Ma il posto dove sono ora (albergue Jesus di Villar de Mazarife) ha un giardino con tavolini e una piccola piscina e così sono la prima volta in bikini. Qui fa più caldo malgrado che siamo solo 150 km più al sud e e siamo a una altezza di circa 900 metri sopra il mare. Oggi: tutto il giorno cielo blu. Che negli 16 giorni passati nel Camino del Norte avevo solo per una giornata intera. Per il resto era cielo coperto minimo metà della giornata. Così ho finalmente trovato il clima che mi piace di più.
Per quanto riguarda la vegetazione: anche li un cambiamento radicale: da tantissimi alberi e verde sono passata a campi coltivati e no e pochi alberi e vegetazione maggiormente secca / seccata.
Ieri sera sono stata a una piccola messa che hanno organizzato alle 21.30 per i pellegrini dell'ostello dove stavo. E stamattina: ore 7.30 altra messa (nella Basilica di Leon) per pellegrini. C'erano circa 15 persone "civili" cioè non pellegrini, ed io. Alla fine mi ha benedetto me ed il mio cammino il prete e abbiamo chiacchierato un po'. Ecco questo che mi immaginavo di un pellegrinaggio: se uno vuole solo fare un trekking può restare anche in Italia. Anche se ametto che l'organizzazione per i "trekkisti" è ottima: segni e ostelli. Dovrei informarmi dove poter fare una cosa del genere in Italia. Ma credo che poi mancherebbe sempre il "sentimento di gruppo" che qui c'è fra i pellegrini.
Del camino francese avevo sentito che è a tratti con TROPPI pellegrini e TROPPO commerciale: io ci sono solo 24 ore ed è presto per dare una opinione al riguardo ma fin'ora non mi sembra così. L'unica cosa "commerciale" erano ieri sera le 5 Euro per entrare nella catedrale di Leon. Questo secondo me possono anche risparmarsi, ma.... prendo le cose come sono.
CONSIGLIO per chi deve scegliere che camino prendere:
secondo me il camino del Norte è meglio per persone giovane o // e in forma. E per chi non ha interesse nel tema religione. E per chi può sopportare di portare 1-3 chili extra con se in cibo e bevande / acqua, visto la mancanza di bar/ristoranti/negozi e ostelli.
Poi certo nei prossimi giorni vi posso dire di più ma credo che ho fatto bene a cambiare camino.
Ho ancora circa 300 chilometri davanti a me, se faccio piano arrivo circa il 12 luglio a Santiago e ho tempo di andare ancora a Finisterre / Muxia. Sarebbero altri 3-4 giorni di camino se mi ricordo bene. Attualmente non mi posso immaginare di fare un passo di più di quello che è necessario per arrivare a Santiago, ma poi vedremo.
Per quanto riguarda dolori, ferite ecc: in fondo non ho niente. Direi più che altro una stanchezza generale di mente e dei muscoli. Ho difficoltà a memorizzarmi una spiegazione di strada (fino a circa 3 incroci ci arrivo, poi non ci riesco a seguire la persona, specialmente se raccontano tutto impacchettato in altre informazioni). La gamba destra ha fatto male dal linguine fino al ginocchio lato interno coscia per circa 5 giorni. Poi a Sebrayo una serata lo stinco destro: ho applicato la MSM Gel e il giorno dopo era già a posto. Questo però sembra essere il problema più frequente fra i pellegrini: lo chiamano la malattia del camminatore: metà stinco fa male come se qualcuno ti avrebbe dato un calcio. Parecchie persone sono bendate. E poi certamente le vesciche. Ho tolto ora anche la suola interna della scarpa destra perchè li "nasceva" una vescicca. E ho evitato in tal modo che diventasse doloroso.
Importante certamente applicare ogni sera una crema (io uso l'Aloe Propolis Creme) e tenere sempre le unghie dei piedi cortissimi. Così si rischia di meno (le unghie corte sono importante specialmente in dicesa).
Ho fatto ora i conti dei chilometri: Nel camino del Norte ho fatto 498 chilometri (vi ricordate che ho saltato dopo Bilbao una tappa e preso l'autobus per evitare una giornata in zona industriale). Da Leon a Santiago sono circa 310 chilometri. Perché "circa"? Perchè ci sono diverse varianti. Oggi per esempio ho preso una variante più lunga ma evitando così di caminare quasi tutta la giornata vicino a una superstrada. Così oggi sono fuori dal caos e anche una parte di domani sarà più nel verde - giallo.
E ho guardato ora anche le tappe: Santiagio - Finisterre - Muxia: in totale sarebbero 150 km in 5 giorni da aggiungere per chi ne ha voglia o tempo. Oppure solo 90 chilometri in 3 tappe/giorni da Santiago a Finisterre (fine della terra).
Qua le prime foto del Camino Francese:
Questo qui sopra non ho capito bene: sembrano entrate in case sottoterra, specialmente visto che c'è una specie di "camino", o l'aerazione. Se qualcuno ne sa qualcosa.... informatemi.
quante freccie gialle... zona industiale dopo Leon.
la prima giornata nel cammino Francese e la prima volta che vedo uno stand con vivere a donazione per i pellegrini (sopra).
Come vedete: la vegetazione è totalmente cambiata!
Saludos, Martina
Ostello: diversi, ho dormito nel primo a sinistra "di Gesù", accoglienza gentile, stanze e bagni accettabili, ha piccola piscina, giardino, bar e ristorante. Valutazione media-buona
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