858 km in 28 giorni a piedi in Spagna: il cammino di Santiago di Martina Hahn


deviazioni, camini alternativi: scelta nel camino e nella vita

30.06.2014 17:28

Sembra che abbia i miei 5 minuti filosofici:

stavo pensando ai chilometri che faccio qui nel camino. Spesso - direi quasi ogni giorno - c'è la scelta fra 2 camini. A volte ufficiali alternative, a volte puoi guardare la tua mappa e decidere di prendere un pezzo di strada per passare a un bar, oppure semplicemente perchè sei stanca/o e vuoi accorciare, oppure evitare un'altra collina perché il tuo ginocchio fa male. Oppure ... ci sono tante ragioni.

La maggior parte dei casi (come oggi) e la scelta fra il risparmiare qualche chilometro e per questo accettare di passare vicino o accanto a una strada grande, oppure strada asfaltata invece ti terra e sassi.

Ogni scelta ci porta sempre a diversi riflessioni:

prendo la via più faticosa e lunga ma più bella

oppure: prendo la strada e mi faccio un oretta più facile.

Per qualcuno poi l'asfalto non va bene, crea più dolore, per me invece ho scoperto che sono una camminatrice di asfalto: quando il terreno e poco nivellato, o grandi sassi ecc vado molto più piano. Sembro stanca. Appena ritornata sull'asfalto prendo velocità, ho appreso un ritmo con i bastoncini da trekking che funziona a perfezione sull'asfalto.

A volte poi PENSI solo di accorciare, invece prendi la strada e risulta più lunga. Ma spesso le viette piccole sono qualche chilometro più lungo.

La stessa decisione abbiamo anche ogni giorno nella vita, tante volte: p.es. in questi temi:

- cosa mangio ora? (fastfood, cucino, vado fuori in ristorante, mi basta un panino al volo ecc)
- faccio il lavoro che sto faccendo al meglio possibile oppure va bene anche "alla buona" (p.es imbiancando una stanza)
- lo stesso vale per il nostro lavoro: faccio oggi il mio meglio o faccio solo il minimo indispensabile che richiede il mio capo
- come mi occupo oggi dei miei bambini (non vale per me, non ho figli)
- ecc
ecc

ecc.

Come faccio io qui nel camino? Guardo la mia forma fisica, il tempo (piove??? allora non prendo la vietta che mi fa caminare sul prato e rischio solo di scivolare), ho fame, devo andare in bagno, che fanno i compagni di camino ecc.

Nessuno ci chiede qui quale via abbiamo fatto, oppure raramente fra noi pellegrino ce lo raccontiamo per confrontarci. Ma per il "timbro" giornaliero sulla Credencial basta che dormiamo ogni notte in un posto diverso, anzi: anche 2 notti in un posto andrebbe bene ma ci vuole minimo un timbro nuovo a giorno (lo danno i hotel, ostelli, pensioni, uffici di turismo, qualche chiesa, qualche museo ecc). Perciò siamo liberi e fare le nostre scelte.

L'unica regola per avere la Compostela: minimo 100 km a piedi prima di Santiago. Vuol dire che fai 700 km e poi crolli: niente premio.

Ma non è il premio per il quale facciamo il camino.

Io personalmente sono il tipo che mi fermo spesso per fare foto, per provare ad entrare in una chiesa (se aperto), di fare qualche pausa di più degli altri. E la velocità mi preferita, con la quale vado meglio: 4 chilometri a ora, in media, calcolato incluso le pause. Se faccio 5 chilometri a ora mi procuro danni, i dolori alla coscia ho causato così. Per questo prendo il mio tempo.

Lo stesso vale per me di mattina. C'è chi si alza e in 5 minuti è già in camino. Io normalmente ci metto un ora dal letto alla porta, se c'è la colazione nel posto. Se no: un po' di meno. Ma se posso (vuol dire che non camino con altri insieme che si preparano più velocemente) mi faccio la doccia anche di mattina, mi do la crema, mi curo un po', faccio con calma le cose. Non siamo mica a un corso di velocità.

Oggi ho parlato con un argentino che vive da tanti anni in Spagna: ha fatto i 500 chilometri in 1 mese, e un francese invece ha fatto 1000 km in 25 giorni. E caminano pressapoco nella stessa velocità: solo che uno si ferma fra le ore 12.00 e 14.00 e l'altro farà molto più ore. Se immaginate che ho fatto i giorni nei quali ho fatto i 40 chilometri più o meno 10 ore di camminata: potete immaginare quanto stanca ero dopo. Solo il camminare non sarebbe un problema. Ma i 10 chili che uno porta in giro si: questi sono "frenanti". Oggi mi sono accorta che sento meno lo zaino grande di dietro, ma poi dopo qualche ora lo sentivo come sempre.

 

 

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