858 km in 28 giorni a piedi in Spagna: il cammino di Santiago di Martina Hahn


Come ho preparato il mio cammino

07.06.2014 17:46

Preparazione fisica:

fate si che cominciate 1-2 mesi prima a caminare CON LO ZAINO che portate. Così capite se è lo zaino giusto (ho provato 3 per trovare quello giusto per me che mi procura meno mal di schienna), e metteteci TUTTO quello che pensato di portare.

Io personalmente ho un piccolo zaino davanti: con macchina fotografica, cibo, acqua, penna e carta, walkmen, fazzoletti. Tutto quello che vorrei avere a portata di mano, e certamente il portafoglio. Ci sta anche dentro il mio pc portile volendo. Così avrei tutte le cose importanti sotto custodia, anche se appoggio da qualche parte lo zaino grande.

Per fare sì che i lacci del piccolo zaino davanti non scivolano li ho legati dietro con un nastro.

Ho fatto diversi cammini su e giù le colline (400 metri dislivello) nella mia zona, per capire anche come vado in salita e discesa con i zaini e con i bastoni da Trekking. I bastoni dovrebbero aiutare le articolazioni. 

E importante: "collaudate" anche le scarpe da Trekking che portate in questi cammini di allenamento. Uno dei problemi più grandi che hanno la maggior parte delle persone sono le vesciche ai piedi!

Ho imparato a riconoscere i miei limiti, e andare oltre. Quanto acqua ho bisogno, ecc.

 

Preparativi bagaglio:

quando fate le camminate d'allenamento capite anche se il peso va bene per voi. Io personalmente ho "buttato la zavorra" 3 volte. Per esempio mi aveva prestato la mia vicina di casa il suo "poncho per la pioggia" che però pesa più di 500 grammi. Questo resta a casa. E volevo portare un libro.... che poi non porto. Solo il nuovo testamento in formato tascabile, e una guida che ho stampato io.

Perché mi sono stampata la guida da sola? Semplicemente per risparmiare peso. Ho messo solo quello che veramente mi interessa. Non devo e non vorrei leggere la storia di ogni chiesa che visiterò, era per ma importante avere

- mappa del percorso del giorno
- mappa del dislivello
- lista di ostelli e Hotel
- qualche indicazione.

Ho trovato tutto questo su https://www.gronze.com/

e https://caminodesantiago.consumer.es/

e mi sono fatta con copia-incolla una guida fai da me.

Cosa ho allora dentro lo zaino: 1 pantalone trekking (accorciabile), uno corto, uno lungo, uno per dormire, 3 T-Shirt, un telo spiaggia, 2 piccoli asciugamani (tutti con la stoffa leggera per sportivi/viaggi), 2 paia di calzini speciali per Trekking, lampadina per la notte (quella da mettere in testa con un nastro), set per cucire, cerrotti vari, creme per vesciche (Aloe Vera Gelly), crema per piedi stressati ecc (Aloe Propolis Creme), crema scaldante per muscoli dolorosi (Aloe Heat Lotion). Cucino gonfiabile (in diversi ostelli non ci sono cucini), 2 sacchi a pelo di SETA ultraleggero (anche qui: in tanti ostelli non ci sono lenzuola, così posso usare uno come lenzuola, uno per mettermi dentro). Integratori (Argi+, Active HA, Arctic Sea Omega 3 ecc), pasto di proteine se una sera non c'è niente da mangiare (sembra che in tanti ostelli non ci sia niente), tesserina per ostelli (costa circa 3 Euro per un anno, fatto già in Italia), nuovo testamento tascabile, e una giacca a vento. Ah si: una sciarpina per il collo per evitare scottature li dove magari la crema solare sparisce a forza di sudare. Salviette umide e qualche altra cosa da bagno come spazzolino ecc. 

Un cappellino mi comprerò sul luogo, magari con il simbolo del pellegrino di questo cammino che è una CONCHIGLIA

 

Preparazione psicologica:

Ho sentito di persone che avevano problemi nel cammino perché avevano nostralgia di casa, della famiglia. Tenete presente anche questo (non è il caso mio).
La maggior parte delle persone fa il cammino da solo. Ognuno ha un ritmo / passo diverso ed è faticoso camminare per più di un mese con persone più lenti o veloci di noi. Così è da pennsare a questo fatto: posso stare con me stessa così tanto tempo oppure meglio camminare in 2 o in gruppo. Ci sono anche offerte di viaggi in gruppo per chi vuole.

E poi:

(questo sì che per me vale): normalmente i pellegrini dormano in ostelli (privati, parocchiali o comunali) e non è sempre facile dormire con 10-200 persone in una stessa stanza. Anche i letti a castelli sono difficili da sopportare per chi ha un sonno leggero. E poi l'igiene, e poi il rumore, uno russa, uno si alza a fare pipi e un altro si incammina 2 ore prima di quello che voi volete svegliarvi, e vi sveglia....

Vantaggio ostelli: compagnia, aggregazione, qualcuno da chiacchierare, fare magari il percoso del giorno dopo insieme ecc.

e: MOLTO MENO CARO

Io risolverò questo inconveniente in questo modo:
Ideale per me sarebbe: una notte ostello, una notte HOTEL con stanza singola (o magari doppia se si trova buona compagnia, e si risparmia in tal modo).
Una o anche due o tre notti di seguito dormire "meno bene" è per me sopportabile, ma non per 37 notti di seguito. Così qualche volta mi cerco qualcosa da dormire tutto per me, almeno la stanza, compartire il bagno per me è "meno grave".

Non ho paura di essere troppo sola, credo che incontrerò abbastanza persone con i quali fare un tratto o un pasto insieme. E poi - come detto - se il Camino del Norte dovesse veramente risultarmi troppo "solo soletto" allora cambio rotta e mi metto nel Camino Francese.

E poi: un po' di riflessioni sulla parte della chiesa/fede// DIO. Semplicemente perchè questo sarà a volte tema.

Circa 10 % delle persone che fanno il camino non hanno una ragione religiosa. Vuol dire: avete da fare con questo tema se volte o no. In tanti posti si va di sera insieme in chiesa, in piccole ceremonie extra per i pellegrini. Certo nessuno vi costringe ad andarci ma.... secondo me se uno non vuole proprio avere a fare con la chiesa ci sono altri modi a fare Trekking.
Io mi preparo leggendo per la prima volta la Bibbia. Così non muoio da ignorante ;-)

Buen Camino!

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