858 km in 28 giorni a piedi in Spagna: il cammino di Santiago di Martina Hahn


Perché fare il Camino???

07.06.2014 13:08

La decisione ho preso circa 5 mesi fa: stavo in Costa Rica studiando la lingua spagnola: di 3 mesi in Costra Rica ho fatto 7 settimane di scuola lingua. Per chi vuole curiosare: www.viaggiocostarica.webnode.it 

Allora mi sentivo come "ora tutto i paesi dove parlano spagnolo sono miei". E ho pensato di andare un po' in Spagna, anche se le due volte che fin'ora sono stata in Spagna (Teneriffe e Benidorm) non è che mi hanno piaciuto tanto. Ma per imparare una lingua devi andare dove parlano quella lingua.

Da circa 2 anni ho sentito diverse volte parlare del Camino de Santiago, così mi sono detta: "vediamo se riesco a caminare cosìììììììììììììììììììì tanto!?"

E dopo dopo mio ritorno dal Costa Rica a marzo ho prenotato il volo.

Inizialmente era solo "fare una vacanza totalmente diversa" e poi, e poi, e poi... ho cominciato a informarmi sul percorso, ho parlato con diverse persone, e tante persone mi hanno chiesto perché vado a fare questo cammino.

Enzo di Tropea (circa 70 anni di età) ha fatto il Cammino 2 anni fa in SOLO 25 giorni e ci siamo incontrati insieme con il suo amico Antonio, che ha fatto il cammino anche lui. E una delle frasi di Enzo era... "il cammino non può che essere anche per ragioni religiosi"....

Insomma, non vorrei annoiarvi con tutte le mie riflessioni e "incontri casuali" sul tema Dio, chiesa, fede, Christo ecc. ma...

Sto leggendo per la prima volta la Bibbia e ho già letto altri 2 libri sul tema fede. Non sono praticante, sono protestante luterana, nessuna educazione religiosa nella nostra famiglia tranne che mia mamma per un po' di tempo ci ha fatto fare una piccola pregiera prima di dormire, da bambini. E allora pensavo: questa preghiera non ha senso.....

Diceva (in tedesco all'epoca): "caro Dio, sono piccola, il mio cuore è puro/pulito, non dovrà mai viverci nel mio cuore se non Gesù da solo."
Tutto là. In tedesco fa rima. 

Pensavo: ma che cavolata. Nel mio cuore sono già mia mamma, mia amica ecc. Meno male che intanto so che è proprio Gesù che vuole che amiamo tutti.

 

Allora perché vado a fare questo pellegrinaggio?:

- sicuramente anche per una sfida fisica con me stessa
- e riflettere su Dio, la mia vita e "il mondo"
- trovare magari un nuovo obiettivo / progretto
- e se perdo 4 chili camminando non mi dispiacerebbe nemmeno  ;-)

Quale sarebbe la tua motivazione? Ognuno ne ha tanti dentro - credo - una volta cominciato a riflettere.

SPERO che trovo tante persone pieno di CUORE, persone buone e brave.

 

L'ultima domanda: perché quello del Nord e non quello più battuto: il Camino Francese?

Sia Enzo che Antonio hanno detto che hanno trovato il Cammino Francese a volte "commerciale", a volte affollato (si fa la corsa per arrivare al prossimo ostello perché non si può prenotare, e si rischia che sia pieno), e a volte con gente con poco spirito del cammino, vuol dire: guardare più i chilometri che si fa che non godersi il cammino e magari fare qualche incontro bello, qualche riflessione aperta con chi non conosci.

Il cammino del nord ha circa 10 volte meno persone (ho letto circa 40 persone che lo cominciano al giorno, inconfronto a 400 che cominciano il camino francese giornalmente, da diversi punti di partenza). Così spero che quei pochi che si incontra hanno più piacere di incontrarti, e si crea più coesione.

E poi: se veramente vedo che sono tutta sola - una cosa che non vorrei - allora posso prendere sempre un mezzo pubblico e raggiungere il cammino francese.

Altra ragione: AMO il mare. E stare quasi 6 settimane senza vederlo per me non è facile. Ora (che sono ancora a casa e sto preparando questo sito) sono in bikini sul mio terrazzo a Tropea (VV) e vedo il mare. Fantastico.

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